Come la grandine può danneggiare i pannelli fotovoltaici

Negli ultimi periodi assistiamo a un susseguirsi di eventi atmosferici eccezionali che, sia alle nostre latitudini che in tutto il mondo, pongono la nostra attenzione sempre di più sulle conseguenze che provoca il cambiamento climatico in atto.

Questi eventi climatici, quando sono molto forti, possono addirittura arrivare a rompere i vetri delle nostre case, danneggiare le nostre auto e, ovviamente, rovinare i pannelli solari dei nostri impianti fotovoltaici.

Negli ultimi giorni, infatti, stiamo ricevendo svariate segnalazioni di persone che vogliono sapere come fare a capire se i loro pannelli fotovoltaici sono stati danneggiati, così come di persone che dichiarano che effettivamente il loro impianto è stato compromesso.

Di che materiale sono fatti i pannelli fotovoltaici

Quello che possiamo certamente dire, per rassicurarvi, è che tutti i pannelli fotovoltaici non sono fatti semplicemente di uno strato di vetro, ma di una serie di materiali compositi di vario tipo, tali da formare uno strato di spessore molto consistente.

Per essere più chiari elenchiamo i vari strati di cui sono composti generalmente i moduli fotovoltaici:

  • Film plastico Tedlar a elevata resistenza che si trova nel retro del modulo (anche detto backsheet)
  • Strato di EVA, ovvero un foglio di materiale plastico che ha la funzione di sigillare una volta fuso
  • Celle fotovoltaiche
  • Altro strato di EVA
  • Vetro

Questi elementi vengono sottoposti a un processo di fusione sotto vuoto, e il risultato finale è un pacchetto compatto, incorniciato con profili in alluminio che aumentano ulteriormente la resistenza, facendo sì che il modulo possa avere una forte solidità.

Aggiungiamo anche che tutti i pannelli fotovoltaici, prima di essere messi in produzione, vengono sottoposti a scrupolosi test di resistenza, tra i quali anche quello alla grandine.

Il test consiste nel sottoporre i pannelli ad una grandinata simulata da sfere di ghiaccio di 25 mm alla velocità di 140 m/s.

Questo è un test base, ce ne sono anche di più severi che vengono applicati da vari produttori.

Inoltre, ricordiamo che alcune assicurazioni coprono il rischio grandine sui pannelli fotovoltaici, in modo da essere ancora più tranquilli. I prezzi di queste assicurazioni prima erano piuttosto elevati ma, negli anni, essendosi ridotto il rischio che un agente atmosferico possa provocare danni ai moduli fotovoltaici, questi prezzi si sono notevolmente ridotti.

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L’importanza del montaggio dei pannelli solari per ridurre rischi di danni da grandine

Un altro fattore molto importante, che permette di limitare i danni in caso di grandine, è quello del prestare attenzione particolare nelle fasi di installazione e fissaggio: l’ancoraggio dei pannelli può infatti notevolmente influire sulla resistenza degli stessi ad eventi climatici estremi.

Nello specifico va detto che maggiore è l’inclinazione dei pannelli, maggiore sarà la loro resistenza

inclinazione pannelli solari

Considerando ciò, per esempio, le regioni del Nord Italia sono avvantaggiate rispetto a quelle del Sud, in quanto l’angolo di inclinazione suggerito in fase di installazione è di gran lunga maggiore.

Per l’ancoraggio dei moduli, ci sono strutture innovative e molto efficienti, che permettono maggiore ammortizzazione e quindi riduzione del rischio di danneggiamento. 

                                                                   

Come faccio a rendermi conto se il mio impianto è stato danneggiato dalla grandine

Come abbiamo detto, non tutte le grandinate danneggiano i pannelli solari, i quali sono testati per resistere ad eventi atmosferici anche di una certa entità.

Tuttavia, in caso di eventi eccezionali, dobbiamo prestare attenzione perché possono esserci danni riscontrabili nell’immediato, ma anche danni che non risultano visibili da subito e che sono riscontrabili poi col passare del tempo

Per esempio, si potrebbe essere creata una piccola crepa, non visibile o non rilevante subito, ma che col passare del tempo sarà sollecitata da altri eventi, e potrà inficiare la produttività di tutto l’impianto.

Quali soluzioni adottare in caso di pannelli solari danneggiati dalla grandine

  1. Una prima soluzione è quella di sostituire i pannelli solari danneggiati con moduli nuovi: bisogna però considerare il fatto che la sostituzione dei pannelli potrebbe andare a impattare sull’efficienza dell’impianto, che deve infatti avere tutti i pannelli con la stessa potenza e tensione in uscita per funzionare al meglio

  2. Si può in seconda istanza prendere in considerazione la riparazione del pannello danneggiato o, quando questa non è possibile, la sua rimozione (procedura definita bypass). La procedura bypass non è sempre possibile: dipende principalmente dall’inverter che si ha, perché lo stesso potrebbe non entrare in funzione a causa della riduzione della tensione complessiva agli estremi dell’impianto che si verrebbe a creare.

  3. La terza soluzione possibile è il revamping o repowering dell’impianto, ovvero l’aggiornamento o il potenziamento dell’impianto esistente. Questa soluzione è consigliata soprattutto in caso di impianti datati. 

Un danno serio e/o solo parzialmente riparabile al proprio impianto fotovoltaico, potrebbe infatti rappresentare un’occasione per pensare ad un nuovo investimento (facendo magari ricorso ad un’assicurazione che copra eventuali danni futuri). 

I prezzi degli impianti fotovoltaici sono scesi rispetto agli anni scorsi, il costo dell’energia invece tende ancora ad aumentare e a rappresentare un’uscita notevole, e fissa, dalle nostre tasche. 

Non per altro, la stragrande maggioranza di chi possiede un impianto fotovoltaico, a distanza di 5 anni dall’installazione, dichiara che rifarebbe l’investimento e lo consiglierebbe ad amici e parenti!

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