Cosa devi sapere sugli Incentivi Fotovoltaico 2026

Il 2026 si profila come un altro anno importante per chi desidera installare un impianto fotovoltaico o integrare sistemi di accumulo: nonostante alcune misure stiano per essere ridotte, restano attive importanti agevolazioni e nuove opportunità da cogliere.

Scopriamo insieme quali sono le principali novità nel campo dell’energia solare, cosa cambia rispetto al 2025 e come orientarsi per sfruttare al meglio il momento.

Le agevolazioni confermate e quelle in evoluzione

Per il 2026 sono stati confermati alcuni incentivi fondamentali per il settore del fotovoltaico. In particolare, la detrazione fiscale per gli interventi sulle abitazioni, il c.d. Bonus Casa per ristrutturazioni edilizie, è stata prorogata mantenendo al 50% la detrazione per la prima casa e al 36% per la seconda, con un tetto di spesa fino a 96.000 euro per unità immobiliare.
Questo significa che l’installazione di un impianto fotovoltaico o di un sistema di accumulo continua a rientrare tra gli interventi agevolati nel 2026.

Tuttavia, bisogna prestare attenzione alle misure che cambiano: ad esempio, alcune fonti segnalano che dal 1° gennaio 2026 la detrazione potrebbe essere ridotta al 36% per tutti gli interventi, se non confermata al 50%. Si attende perciò il varo definitivo delle misure. 

In ambito aziendale, emerge l’interesse per il cosiddetto “super ammortamento 2026” (che sostituirebbe Industria 4.0 e 5.0), che prevede una maggiorazione del costo fiscalmente ammortizzabile per gli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, tra cui anche investimenti in impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo da parte delle imprese (con moduli europei). In alcuni casi le maggiorazioni arrivano fino al +220%. 

Infine, anche il tema delle comunità energetiche rinnovabili (CER) e l’autoconsumo collettivo restano al centro della politica di incentivazione, con tariffe dedicate che mantengono una dimensione di opportunità.

Naturalmente, si attendono anche bandi a livello regionale, con incentivi per il fotovoltaico in base a limiti territoriali specifici.

Quali sono gli interventi ammessi

In generale, nel 2026 sono diversi gli interventi che possono accedere agli incentivi legati al fotovoltaico:

  • Installazione di impianti fotovoltaici su edifici residenziali, comprese le unità abitative principali.
  • Integrazione del sistema con accumulo (batterie) per ottimizzare l’autoconsumo e la gestione dell’energia prodotta.
  • Interventi di efficientamento energetico a livello di processi aziendali, connessi anche alla presenza di un impianto fotovoltaico (es. sostituzione di sistemi elettrici, miglioramento dell’efficienza).
  • Investimenti aziendali in impianti fotovoltaici e accumulo, nei casi in cui si voglia usufruire del super ammortamento o di altre agevolazioni per imprese.

Cosa cambia rispetto al 2025 e perché agire ora

Esistono alcune novità che rendono cruciale pianificare per tempo gli interventi:

  • La detrazione al 50% è confermata, ma non è escluso che venga ridotta in futuro; quindi anticipare può fare la differenza. 
  • Per le imprese, il super ammortamento (ancora in studio) con maggiorazioni elevate richiede che gli investimenti siano effettuati entro una certa data (spesso entro il 31 dicembre 2026) e completati secondo le tempistiche previste.
  • Le finestre normative e operative per l’accesso alle agevolazioni possono essere soggette a limiti di budget, graduatorie e requisiti di sostenibilità, rendendo fondamentale muoversi con anticipo.
    Per questi motivi, chi pensa di investire nel fotovoltaico deve valutare fin da subito la fattibilità del progetto, la dimensione dell’impianto, il budget disponibile e la corretta modulazione degli interventi. Questo assicura di stare nelle finestre più favorevoli e di non perdere opportunità importanti.

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Quali sono i vantaggi per il privato e per l’impresa

Per un privato che installa un impianto fotovoltaico con accumulo, le agevolazioni del 2026 offrono una reale opportunità: riduzione significativa dei costi iniziali, miglioramento dell’efficienza energetica della casa e aumento del valore immobiliare.
Per un’impresa, invece, l’installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta non solo un risparmio sui costi energetici, ma anche un vantaggio competitivo: grazie al super ammortamento e alle maggiorazioni previste, è possibile migliorare il bilancio, ottenere deduzioni fiscali più rapide e rafforzare l’immagine green dell’azienda.

Come cambia il super/iper-ammortamento 2026

La misura che sostituisce i crediti d’imposta 4.0/5.0 per le imprese nel 2026 introduce un meccanismo di maggiorazione del costo fiscalmente ammortizzabile per beni strumentali, impianti fotovoltaici ed eventuali sistemi di accumulo destinati all’autoconsumo.

Aliquote e benefici

Le aliquote standard previste (in assenza di specifici obiettivi energetici) sono:

  • 180% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • 100% per investimenti da 2,5 a 10 milioni
  • 50% per investimenti da 10 a 20 milioni

Se l’investimento contribuisce a una significativa efficienza energetica — come riduzione dei consumi del sito ≥ 3% o dei processi ≥ 5% — le maggiorazioni diventano più generose:

  • 220% fino a 2,5 milioni €
  • 140% da 2,5 a 10 milioni €
  • 90% da 10 a 20 milioni €

Cosa rientra tra gli investimenti agevolabili

Oltre ai beni “4.0” (macchinari, software, sistemi digitali), rientrano esplicitamente anche gli impianti per produzione e stoccaggio di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, cioè gli impianti fotovoltaici e i sistemi di accumulo.

Tempistiche e cumulo

Gli investimenti devono essere realizzati nel 2026; è prevista una “coda” per la consegna dei beni entro il 30 giugno 2027, solo se l’ordine è accettato entro il 31 dicembre 2026 e versato un acconto almeno pari al 20%. La maggiorazione si applica come deduzione extracontabile sul costo del bene, non come credito d’imposta, con un beneficio che si articola in quote di ammortamento ridotte nel tempo. 

Tabella riassuntiva – Incentivi Fotovoltaico 2026

Tipologia incentivo

Percentuale / Vantaggio

Destinatari

Spesa ammissibile

Note importanti 2026

Detrazioni per ristrutturazioni (Bonus Casa)

50% per abitazione principale; 36% per seconda casa

Privati

Fino a 96.000 €

Riguarda impianti FV, batterie, lavori correlati. Possibile riduzione generale al 36% dal 2026.

IVA agevolata

10%

Privati

Sull'acquisto di impianti e componenti

Applicabile a impianti residenziali con installazione.

Super/Iper Ammortamento 2026

Maggiorazione fino al +220%

Imprese

Investimenti globali fino a 20 Mln€

Ancora in studio. Valido anche per impianti FV e accumuli. Vantaggioso per aziende energivore.

Incentivi CER (Comunità Energetiche Rinnovabili)

Tariffe incentivanti

Privati, imprese, enti locali

Variabile

Incentivi per impianti condivisi e autoconsumo collettivo.

Detrazioni sistemi di accumulo

Inclusi nel Bonus Casa (36-50%)

Privati

Inclusi nel tetto dei 96.000 €

Incentivo valido sia per impianti nuovi sia in retrofit.

Considerazioni finali: come muoversi

Il 2026 non è solo un anno di conferma per gli incentivi fotovoltaici, ma anche un momento in cui chi agisce per tempo ottiene condizioni migliori. Ecco alcuni passi consigliati:

  • Verifica se il tuo immobile o impianto aziendale è idoneo all’agevolazione: dimensione dell’impianto, presenza di accumulo, requisito dell’efficienza.
  • Richiedi un preventivo tecnico-economico personalizzato: quantifica l’investimento, la detrazione o ammortamento e il risparmio atteso. Clicca qui
  • Pianifica la tempistica: installazione, collaudo e comunicazione devono essere in linea con le scadenze normative.
  • Considera l’intervento di un consulente o installatore qualificato che conosca i requisiti aggiornati e i moduli da presentare.

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