A differenza di come abbiamo imparato a conoscerlo, il Superbonus può essere fruito esclusivamente tramite la classica detrazione in fase di dichiarazione. Decade quindi il diritto di accedere a tale bonus tramite lo sconto in fattura e la cessione del credito.
È infatti importante sottolineare che, in merito alla cessione del credito ed allo sconto in fattura, per i bonus edilizi 2024 compreso il Superbonus 70%, non ci sono sostanziali novità. Con l’entrata in vigore del DL Superbonus viene esclusa la possibilità di cedere il credito o approfittare dello sconto in fattura anche per gli interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici siti in zone sismiche dalla 1 alla 3, anche compresi in piani di recupero del patrimonio edilizio o riqualificazione urbana, che non abbiano richiesto un titolo abitativo prima dell’entrata in vigore del D.L. (quindi al 20 dicembre 2023).
I contribuenti possono quindi ripartire in 10 anni le detrazioni derivanti dalle spese sostenute per gli interventi di efficientamento energetico.
Questa possibilità, che punta ad agevolare la fruizione della detrazione da parte dei contribuenti, decorre a partire dal periodo di imposta 2023, ovvero per le spese effettuate nel 2023 che si possono dedurre in dichiarazione dal 2024.
In sintesi le detrazioni consistono quindi nelle seguenti percentuali:
- al 70% per le spese sostenute nel 2024;
- al 65% per le spese sostenute nel 2025;
- al 110 % fino al 31 dicembre 2025 solo per gli interventi effettuati in aree terremotate.
- al 110% per i lavori Superbonus asseverati entro il 31 dicembre 2023;
- al 110% per i cantieri con almeno il 60% di avanzamento alla fine del 2023, un contributo speciale dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024, ma solo per coloro con redditi inferiori a 15.000 euro.
Puoi ottenere maggiori informazioni contattandoci telefonicamente oppure inviando una mail per scoprire se puoi ancora accedere al Superbonus 2024.
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