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Il 2025 è un anno cruciale per chi desidera entrare in una Comunità Energetica Rinnovabile (CER): grazie alla normativa nazionale aggiornata e ai generosi incentivi ancora disponibili, è possibile accedere a soluzioni sostenibili e vantaggiose. Se stai pensando di partecipare attivamente a una rete di condivisione energetica, adesso è il momento giusto.
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Cos’è e come funziona una CER
Una Comunità Energetica Rinnovabile è un soggetto giuridico autonomo costituito da persone fisiche, PMI, enti locali o associazioni, che si uniscono per produrre, condividere e consumare energia da fonti rinnovabili sul territorio di riferimento. Questa condivisione avviene mediante la rete elettrica, senza la necessità di infrastrutture aggiuntive.
La partecipazione può avvenire in diverse forme: come prosumer (chi ha un impianto e fornisce energia), come consumer (chi beneficia dell'energia condivisa), oppure come producer, contribuendo con impianti rinnovabili senza consumare direttamente.
Perché partecipare ora è importante
Questo è l’anno ideale per entrare in una CER grazie a incentivi economici davvero competitivi:
- Tariffe incentivanti GSE sull’energia condivisa all’interno della comunità;
- Valorizzazione dell’energia autoconsumata, con rimborsi definiti da ARERA;
- Contributi a fondo perduto fino al 40% per comuni fino a 50.000 abitanti (PNRR);
- IVA agevolata e detrazioni fiscali fino al 50% sui componenti installati.
Tuttavia, gli incentivi PNRR sono disponibili solo fino al 30 novembre 2025: la scadenza è ferrea e non prevede proroghe. oltre questa data, molti vantaggi sfumeranno.
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I passaggi pratici per aderire
Anche se può sembrare una procedura complessa, costituire o aderire a una CER è oggi più semplice, soprattutto con il supporto giusto. Ecco il percorso tipico:
- Individuare un’area geografica comune (con la stessa cabina primaria) e un gruppo di cittadini o enti interessati.
- Costituire un ente giuridico (associazione, cooperativa, ente del terzo settore) con atto costitutivo e statuto che ne definiscano struttura e scopi.
- Registrarsi presso il GSE tramite il portale dedicato e presentare il progetto per ottenere i contributi per l’autoconsumo diffuso.
- Installare impianti da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomasse...) e predisporre smart metering per monitorare produzione e consumo.
- Gestire l’energia condivisa, definendo criteri di distribuzione e monitorando i flussi tramite piattaforme dedicate.
Benefici concreti per i partecipanti
Partecipare a una CER offre vantaggi sotto diversi punti di vista:
- Sul fronte economico, si accede a incentivi diretti, si riducono i costi energetici e si valorizzano gli investimenti.
- Sul piano ambientale, si abbattono le emissioni di CO₂ e si sostiene la produzione energetica locale e rinnovabile.
- A livello sociale, si rafforza la coesione locale, si promuove l’inclusione energetica e si stimola lo sviluppo territoriale.
Conclusione: il tuo passo verso l’energia condivisa
Il 2025 è l’anno giusto per entrare in una Comunità Energetica Rinnovabile: il contesto normativo è maturo, gli incentivi sono convenienti e i tempi sono maturi. Agire ora significa massimizzare i benefici, ridurre i costi e costruire un futuro più sostenibile sul territorio che abiti.
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