Gli ordini effettuati tra il 15 dicembre 2025 e il 2 gennaio 2026 saranno spediti a partire dal 5 gennaio.
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Installare un impianto fotovoltaico è uno dei migliori investimenti per ridurre i consumi energetici e aumentare il valore della propria abitazione o azienda. Tuttavia, errori commessi durante la progettazione o l’installazione possono compromettere il rendimento dell’impianto, ridurne la durata o, peggio, causare danni costosi.
Ecco i 5 errori più comuni da evitare.
1. Scarsa analisi preliminare del sito e dell’irraggiamento
Uno degli sbagli più frequenti è iniziare l’installazione senza una valutazione approfondita del tetto o dell’area designata. Una progettazione corretta richiede attenzione agli ombreggiamenti presenti durante l’anno, alla pendenza e all’orientamento della superficie, alla presenza di ostacoli e alle condizioni climatiche della zona. Anche la struttura dell’edificio deve essere valutata per assicurare che possa sostenere il peso dei moduli. La mancanza di un’analisi accurata porta spesso a impianti sottoperformanti, con perdite che possono superare il 20–30% della produzione stimata.
2. Scelta errata dell’inverter o cattiva configurazione
L’inverter è il cuore dell’impianto e la sua corretta selezione è fondamentale. Gli errori più comuni includono:
- dimensionamento scorretto dell’inverter rispetto alla potenza dei moduli;
- installazione in posizioni troppo calde o poco ventilate;
- configurazione delle stringhe non ottimale;
- mancata previsione di futuri ampliamenti o integrazioni con accumulo.
Una scelta sbagliata può portare a continui riavvii, minor produzione e incompatibilità con aggiornamenti futuri.
3. Assenza o insufficienza dei sistemi di protezione
Molti impianti vengono installati senza adeguati sistemi di protezione elettrica o con protezioni incomplete. La mancanza di SPD, una messa a terra realizzata in modo approssimativo o quadri elettrici sottodimensionati rappresentano rischi concreti. Anche se gli inverter moderni dispongono di protezioni integrate, come lo stacco automatico oltre i 253 V, queste funzioni non sostituiscono le protezioni richieste per legge. Le protezioni interne dell’inverter gestiscono anomalie di rete, ma non sono in grado di scaricare i picchi di sovratensione causati da fulmini o manovre sulla rete.
Le normative CEI richiedono l’installazione di protezioni specifiche nei quadri elettrici proprio per proteggere l’impianto e l’abitazione da eventi improvvisi e potenzialmente dannosi.
Protezione dell’impianto fotovoltaico dalle sovratensioni: perché è fondamentale e come farla nel modo corretto. Leggi l'articolo dedicato
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4. Installazione non corretta dei pannelli o scelta inadeguata dei materiali
Gli errori nell’installazione fisica dei moduli possono compromettere sia la produzione sia la durata dell’impianto. Tra gli errori più frequenti troviamo:
- installazione con scarsa aerazione posteriore;
- moduli troppo ravvicinati o male allineati;
- staffe e profili non certificati;
- mancata resistenza ai carichi di vento e neve;
- fissaggi non adeguati per il tipo di tetto.
Una posa corretta garantisce stabilità, sicurezza e performance costanti nel tempo.
5. Mancanza di collaudo, monitoraggio e manutenzione
Gli errori nell’installazione fisica dei moduli possono compromettere sia la produzione sia la durata dell’impianto. Tra gli errori più frequenti troviamo:
- installazione con scarsa aerazione posteriore;
- moduli troppo ravvicinati o male allineati;
- staffe e profili non certificati;
- mancata resistenza ai carichi di vento e neve;
- fissaggi non adeguati per il tipo di tetto.
Una posa corretta garantisce stabilità, sicurezza e performance costanti nel tempo.
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